Il disturbo di Panico
(di Federica Falzone)
Il disturbo di panico si inserisce nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, nella sua quinta edizione, fra i disturbi d’ansia.
Molti individui hanno sperimentato nel corso della loro esistenza un attacco di panico, un episodio altamente critico che fa avvertire uno stato di ansia elevata e di percezione di morte che si spera di non rivivere. Un attacco di panico dura dieci minuti ed è caratterizzato da palpitazioni, tachicardia,tremori, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazioni di instabilità o svenimento, sensazione di irrealtà, paura di perdere il controllo, paura di morire, parestesie, brividi o vampate di calore (APA,2013). Questi sintomi, nel corso dei dieci minuti, raggiungono un picco e poi svaniscono. Non avendo la consapevolezza del tempo, il soggetto che vive un attacco di panico si sente totalmente preoccupato per lo stato di agitazione e sofferenza.
Può presentarsi una persistente preoccupazione e una forte paura che l’attacco di panico si ripresenti. Questa condizione può condurre al manifestarsi di un disturbo di panico, un disturbo d’ansia che prevede preoccupazione di avere altri attacchi e delle conseguenze di questi ultimi, variazioni dei comportamenti correlati agli attacchi.
La situazione appena descritta può generare nel soggetto ansioso con disturbo di panico ulteriori disagi. L’individuo, ad esempio, potrebbe evitare molti luoghi per la preoccupazione di avere un attacco e perdere il controllo in presenza di altre persone o per l’inquietudine che potrebbe nascere dal non conoscere una rapida via di fuga.
Il disturbo di panico può rendere la vita di un individuo insostenibile. I sintomi possono essere davvero invalidanti. Uno psicoterapeuta può aiutare a comprendere e gestire ipotetici attacchi, scoprendo insieme al soggetto ciò che genera questo disagio e valutando il percorso più adeguato per affrontarlo, individuando risorse e punti di forza.
APA (2013) Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-5), Raffaello Cortina Editore, Milano 2014.